Negli ultimi due anni varie fonti normative hanno disciplinato la regolamentazione delle prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio, individuando nell’INPS il ruolo di concessionario del servizio, estendendo progressivamente l’ambito di utilizzo di questa modalità di lavoro.
L’applicazione della disciplina, avviata in via sperimentale in occasione delle vendemmie 2008, svolte da studenti e pensionati, è stata estesa dalla circolare INPS n. 94 del 27 ottobre 2008 a tutte le attività agricole di carattere stagionale, sempre effettuate da studenti e pensionati, nonché alle attività agricole – anche non stagionali - svolte a favore dei produttori agricoli aventi un volume di affari non superiore a 7000 euro.
Dal 1° dicembre 2008, la Circolare n. 104 ha esteso l’ambito di applicazione del lavoro accessorio ai settori del commercio, turismo e servizi.
La Circolare n. 44 del 24 marzo 2009 ha fornito indicazioni per l’applicazione del lavoro occasionale accessorio nel settore domestico.
La Circolare n. 76 del 26 maggio 2009 ha chiarito le modalità applicative per l’impresa familiare operante nell’ambito del commercio, del turismo e dei servizi.
La Circolare n. 88 del 9 luglio 2009 ha fornito indicazioni in merito all’ampliamento dell’ambito di applicazione del lavoro occasionale di tipo accessorio, ai sensi della Legge n. 33/2009.
La Circolare n. 17 del 3 febbraio 2010 ha fornito indicazioni in merito all’ampliamento dell’ambito di utilizzo dei ‘buoni lavoro’, in seguito alle innovazioni normative apportate dalla Legge n. 191/2009 (Finanziaria 2010).
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