Sono lavoratori dipendenti (o lavoratori subordinati) coloro che si impegnano, per effetto di un contratto, in cambio di una retribuzione (stipendio), a prestare il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione di un soggetto detto “datore di lavoro”. Costui impartisce le istruzioni al dipendente e s'impegna a fornirgli le materie prime e gli strumenti necessari allo svolgimento della prestazione lavorativa.
DATORE DI LAVORO
Può essere datore di lavoro anche chi, a norma del codice civile e della normativa fallimentare, non è imprenditore commerciale: è il caso del lavoro domestico (datore di lavoro persona fisica), o quello del portiere assunto da un condominio o quello della segretaria assunta da un avvocato od un medico (datore di lavoro libero professionista).
CONTRATTO DI LAVORO
Il documento che contiene tutte le informazioni riguardanti il rapporto intercorrente tra lavoratori dipendenti e datore di lavoro è il contratto di lavoro. Secondo il codice civile il contratto di lavoro è un contratto tipico (cioè previsto espressamente dall'ordinamento giuridico), bilaterale e necessariamente oneroso: l'art. 2099 del Codice dichiara che "in mancanza di norme corporative o di accordo tra le parti, la retribuzione è determinata dal giudice". Si parla di contratto individuale di lavoro quando il contratto è stipulato tra un datore di lavoro (persona fisica o persona giuridica) e un lavoratore (obbligatoriamente e necessariamente una persona fisica). Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) scaturisce, invece, da un accordo tra i sindacati maggiormente rappresentativi dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro. Esso ha lo scopo di dettare regolamentazioni generalizzate ed omogenee per tutti i lavoratori appartenenti alla categoria cui il contratto collettivo stesso si riferisce. Con la Riforma Biagi (L.30/2003 e D. Lgs. 276/2003) il mercato del lavoro italiano si è orientato alla flessibilità, intesa sia come maggiore libertà nell’accesso al mondo del lavoro che come maggiore libertà di utilizzo di schemi di regolamentazione del rapporto di lavoro.
Tali obiettivi vengono realizzati tramite:
la previsione di nuovi schemi contrattuali (eventualmente oggetto di certificazione) utilizzabili dalle aziende per impiegare lavoratori dipendenti (Lavoro Intermittente/Lavoro ripartito/Lavoro occasionale accessorio)
la rideterminazione di alcune tipologie contrattuali esistenti (apprendistato/ contratto di formazione e lavoro che diviene contratto di inserimento/contratto di lavoro interinale che diviene contratto di somministrazione, appalto).
BUSTA PAGA
I lavoratori dipendenti, a fronte dell'attività svolta, percepiscono una retribuzione. Tutte le somme e i valori che i datori di lavoro erogano ai dipendenti costituiscono, sotto il profilo fiscale, redditi da lavoro dipendente e sono soggetti a tassazione secondo la disciplina dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Il reddito lordo rappresenta la retribuzione sulla quale sono calcolati i contributi previdenziali.
Il datore di lavoro ha l'obbligo di consegnare, di norma mensilmente, insieme alla retribuzione, la busta paga. Quest’ultima esprime in termini monetari l'insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (i contributi). Il datore di lavoro rispetto ad imposte e contributi agisce, di norma, quale sostituto d’imposta: opera cioè, direttamente in busta paga delle trattenute ai dipendenti per l’importo corrispondente alle imposte ed alla contribuzione dovuta dal lavoratore dipendente. La contribuzione previdenziale è per definizione "obbligatoria", in quanto dovuta per legge, indipendentemente da eventuali accordi tra le parti.
CUD
Il modello CUD (Certificazione Unica dei redditi) deve essere compilato per:
certificare i redditi da lavoro dipendente, equiparati ed assimilati corrisposti nell’anno;
attestare le ritenute operate nel corso dell’anno in relazione ai redditi certificati;
attestare le deduzioni e le detrazioni effettuate a richiesta del lavoratore ovvero del pensionato.
attestare le retribuzioni sulle quali sono stati versati i contributi dovuti e agli altri Enti previdenziali;
attestare gli importi erogati come corrispettivo dei rapporti di collaborazione.
Nessun commento:
Posta un commento