INPS - Messaggio 25 giugno 2010, n. 16741
Vigilanza nei confronti di aziende che svolgono attività "a carattere stagionale"
Tra le azioni ispettive previste nel Piano della Vigilanza 2010 è compresa quella nei confronti di aziende che svolgono attività a carattere stagionale, spesso con l'impiego di personale "non in regola" sotto il profilo assicurativo e previdenziale.
Conformemente alla direttiva del Ministro Sacconi, la specifica iniziativa dovrà orientarsi in maniera esclusiva sulle violazioni sostanziali e non su quelle puramente formali, focalizzando in particolare l'attenzione sul lavoro sommerso.
L'attività, pertanto, dovrà articolarsi attraverso una successione di rapidi accessi ispettivi, da programmare prevalentemente nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, anche con accessi nelle ore notturne, in modo da rendere percepibile sul territorio la presenza dell'Istituto.
Al fine di assicurare una proficua riuscita all'operazione, che deve essere effettuata nel periodo 1 luglio - 30 settembre, è necessario che ciascuna Sede Regionale, tenuto conto delle specificità del territorio, individui gli obiettivi verso i quali indirizzare l'azione di vigilanza e nel contempo verifichi la disponibilità delle risorse ispettive da impiegare nell'operazione, considerate anche le ulteriori iniziative già disposte dalla Direzione Centrale ed ancora in corso.
Tra i settori merceologici di interesse si segnalano:
- Commercio e Pubblici Esercizi;
- Turistico Alberghiero;
- Locali notturni;
- Centri benessere;
- Porti turistici;
- Villaggi Vacanze;
- Altri obiettivi similari individuati a livello locale.
Detta attività rientra tra le iniziative straordinarie di vigilanza direttamente coordinate dalla Direzione Centrale e, pertanto, per la durata dell'operazione e per i funzionari che vi saranno impegnati, sarà assegnato, con successiva P.E.I., un bugdet aggiuntivo per lavoro straordinario e turni.
Considerata l'influenza sull'operazione delle specificità dei singoli territori e che solo la conoscenza di ciascuna realtà è in grado di cogliere i diversi aspetti dei fenomeni che potrebbero incidere nella realizzazione del piano, sarà cura dei Direttori Regionali predisporre un report quindicinale con l'indicazione dei settori merceologici individuati, numero di ispettori impegnati nell'operazione, numero di accessi effettuati distinti per settore merceologico, la percentuale di aziende irregolari rispetto a quelle visitate, i lavoratori in nero e l'importo dei contributi accertati.
Ciò consentirà a questa Direzione oltre che un attento e costante monitoraggio sui risultati conseguiti nel corso dell'operazione anche di apportare con tempestività i necessari correttivi o individuare diverse modalità di intervento ove questi dovessero risultare inferiori rispetto a quelli attesi.
In tale ambito è necessario valutare ogni possibile iniziativa al fine di evitare sovrapposizioni o duplicazioni di interventi con altri soggetti preposti ad azioni ispettive.
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