L’insolvenza non è causa di mancanza di presupposto della regolarità contributiva.
Le imprese che versano in situazione di amministrazione straordinaria hanno comunque diritto a ricevere il Durc dall'Inps e dall'Inail, pur non avendo versato i contributi e i premi. Il ministero del Lavoro ritiene che tale situazione di insolvenza non sia causa di mancanza del presupposto della regolarità contributiva, dal momento che l'azienda ha sospeso i pagamenti a seguito di disposizioni legislative. E' quanto riportato dai tecnici del Dicastero nella nota 10382/2010. La quale prevede, inoltre, che il rilascio del documento che attesta la regolarità contributiva aziendale debba essere subordinato ad una serie di condizioni:
- gli enti previdenziali, in quanto creditori privilegiati, devono aver presentato la domanda di recupero del credito nei termini di legge;
- il Durc dovrà essere rilasciato a seguito delle somme vantate dai citati enti, cioè dopo che con la procedura di verifica del passivo si è appurato che quelle somme potranno essere coperte dalle attività dell'impresa.
Col documento ministeriale, il Lavoro ribadisce il fine dell'amministrazione straordinaria a cui possono essere sottoposte le grandi imprese commerciali insolventi, che è appunto quello di preservare il patrimonio produttivo dell'impresa, attraverso la prosecuzione, riattivazione o riconversione delle attività imprenditoriali.
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