a cura di Roberto Camera – Funzionario della DPL di Modena
L’articolo nasce dall’esigenza di far conoscere tutte le possibili procedure extragiudiziarie, previste dalla normativa italiana, in merito alla risoluzione delle vertenze in materia di lavoro. In particolar modo, spiegare le nuove modalità previste dal Collegato lavoro che hanno modificato notevolmente lo scenario già presente in Italia, andando a variare i meccanismi previsti dal D.Lgs. 31 marzo 1998, n.80, sull’obbligatorietà della procedura conciliativa.
In questi anni, la Commissione di conciliazione ha avuto alterne fortune, in relazione alla Provincia di appartenenza e al’organizzazione che si era data. Infatti, in alcune Direzioni Provinciali del Lavoro il tentativo di conciliazione era considerato solo un passaggio obbligato e non un’opportunità per trovare un accordo tra le parti. In altre Province, invece, grazie al lavoro della Commissione, c’è stato un vero e proprio filtro al giudizio di primo grado, riuscendo a conciliare percentuali notevoli di controversie e alleggerendo, così, il lavoro dei giudici.
Prima di elencare le peculiarità dei vari tentativi di conciliazione ed arbitrato, vediamo di chiarire le idee su cosa si intende per controversia individuale di lavoro. (..continua)
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