«La riforma definisce l’apprendistato come un contratto a tempo indeterminato secondo tre possibilità», ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, a margine del tavolo tra le parti sociali che si è svolto nella sede del ministero di piazza Flavia. Si è avviato oggi il confronto sulla riforma dell’apprendistato» che sarà oggetto di contemporaneo negoziato tra le Regioni, in relazione alle loro competenze in materia di formazione». Lo schema di decreto legislativo «sarà oggetto di contemporaneo negoziato criminal le regioni, in relazioni tra le loro competenze in materia di formazione».
Tre tipologie di contratto
La riforma dell’apprendistato prevede tre tipologie di contratto. La prima riguarda il conseguimento di una qualifica professionale per i giovani senza diploma; la seconda si definisce come contratto di mestiere e si concretizza con la verifica della specifica competenza professionale; la terza riguarda alta professionalità e ricerca per concorrere o conseguire titoli universitari e di scuola secondaria superiore o di praticantato professionale finanche di dottorato di ricerca.
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