Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 24 agosto c.a., ha esaminato l'ipotesi del differimento delle scadenze degli adempimenti tributari e fiscali che interessano i cittadini e le imprese delle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio.
L'analisi sull'attuazione delle misure a sostegno delle popolazioni terremotate – in particolare il Fondo per la ricostruzione destinato ai proprietari degli immobili e ai titolari di attività produttive e le iniziative adottate dalle Regioni interessate – ha confermato una ripresa graduale del circuito economico locale e della vita quotidiana di molte famiglie. Le principali difficoltà che ostacolano il pieno recupero delle attività produttive consistono nell'inagibilità di case, studi professionali, locali commerciali e industriali. La conseguenza, per i titolari degli edifici non ancora agibili, è un'esposizione al rischio di liquidità ancora elevata.
Il Consiglio dei Ministri ha quindi condiviso l'analisi del Ministro dell'economia e finanze, che adotterà il decreto con la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, allineandoli tutti alla scadenza del 30 novembre 2012.
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