Per ora la vicenda degli esodati purtroppo appare in alto mare.Infatti è arrivato un altro no alle proposte che puntano ad allargare la platea degli esodati Questa volta l'intoppo e' venuto in commissione Bilancio della Camera ,dove sono stati bocciati tutti provvedimenti integrabili nella Legge di Stabilità 2013 ed in particpolare è stato dichiarato inammissibile l'emendamento che estendeva la salvaguardia a tutti gli esodati 2013-2014 introducendo una "tassa sui ricchi" ,costituito dal prelievo del 3% sui redditi alti .
Si segnala pure il tentativo di ricongiunzioni onerose in discussione in Parlamento grazie all'emendamento al Ddl di Stabilità presentato dal vice presidente della Commissione Lavoro con l'obiettivodi estendere ai lavoratori la stessa agevolazione concessa alle lavoratrici in via sperimentale fino a tutto il 2015 ,vale a dire la possibilita' di optare per la pensione di vecchiaia con calcolo contributivo .
Intanto è stata lanciata da alcuni rappresentati politici la raccolta di firme per un referendum per abolire la riforma delle pensioni Fornero ,così da permettere ai lavoratori esodati di andare in pensione come era previsto con le regole previdenziali previgenti .
Di segno nettamente favorevole per gli esodati riilta invece la notizia annunciata dal Ministro del Lavoro circa una possibilke copertiura per 140 mila salvaguardati all'interno della leggge di stabilita'
La situazione, come si vede, appare abbastanza confusa ed indeterminata ,tanto che è ancora imprecisato il numero di coloro che formano la platea dei rimmasti senza lavoro ,senza trattamento previdenziale (cig e mobilita') e soprattutto senza pensione.
I dati piu' recenti fissavano la platea a circa 130 mila ,che salirebbero a 140 mila se,come annunciato dal Ministro del Lavoro nell'incontro con la stampa estera,nelle pieghe del provvedimento di stabilita' ci satrebbe una nuova dispponibilta finanziaria per altre 10 mila unita'.
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