Si richiama l'attenzione sul messaggio Inps 05 novembre 2012, n. 17897 sottostante relativo all'argomento precisato nel titolo.
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Com'è noto l'art. 12 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di "Riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all'uso del contante" ha previsto, al comma 2, che le pubbliche amministrazioni debbano procedere ai pagamenti per emolumenti a qualsiasi titolo, di importo superiore a mille euro, utilizzando esclusivamente strumenti elettronici.
La legge n. 44 del 26 aprile 2012, di conversione del decreto legge 2 marzo 2012, n.16 ha introdotto alcune modifiche in relazione alle norme sul pagamento in contanti delle pensioni di importo superiore a mille euro previste dalla legge 214/2011.
Nell'individuazione dei pagamenti che superano la soglia dei mille euro non devono essere presi in considerazione gli importi corrisposti a titolo di tredicesima mensilità. Per analogia, non sono soggetti alle limitazioni all'uso del contante i pagamenti delle pensioni il cui importo ordinario è inferiore a mille euro, anche nei casi in cui le singole rate superino tale soglia per la concomitanza del pagamento di arretrati pensionistici, conguagli fiscali e somma aggiuntiva (cd. "quattordicesima").
La medesima legge 44/2012 ha inoltre previsto una fase transitoria di tre mesi dal 1° luglio al 30 settembre, durante la quale l'Istituto ha continuato a disporre i pagamenti mensili in attesa che il pensionato effettuasse la scelta delle modalità alternative alla riscossione in contanti: i pagamenti disposti sono stati contabilizzati come pagati da Poste Italiane e dalle Banche, che hanno versato le somme in un conto di servizio transitorio, per poterle trasferire poi, senza oneri, sul conto corrente o libretto aperto dal pensionato. In caso di mancata scelta di una delle modalità di pagamento elettronico da parte del pensionato, le somme accantonate sono state restituite all'Inps una volta decorso il termine del 30 settembre 2012 come riaccreditate.
Con il presente messaggio si forniscono le istruzioni operative per la gestione a regime delle casistiche in argomento.
1. Criteri di carattere generale
Come già precisato, nell'individuazione dei pagamenti che superano la soglia dei mille euro non sono ricompresi i casi in cui l'importo della rata superi occasionalmente la soglia dei mille euro per la concomitante erogazione di importi aggiuntivi, quali tredicesima, somma aggiuntiva, arretrati, conguagli fiscali e così via.
Pertanto, i pagamenti delle pensioni di importo superiore a 1000 euro localizzati allo sportello vengono distinti sulla base dei seguenti criterio.
- Pensioni la cui rata mensile ordinaria è di importo superiore a 1000: in tal caso non è possibile disporre il pagamento in contanti allo sportello.
- Pagamenti di importo superiore a 1000 euro solo in via eccezionale, a seguito della corresponsione di conguagli a credito del pensionato: per tali pensioni continua ad essere ammesso il pagamento in contanti allo sportello.
2. Nuove regole di disposizione e invio dei pagamenti
In presenza di una cedola di importo superiore a 1000 euro il cui pagamento risulta localizzato allo sportello, le procedure di disposizione e invio dei flussi di pagamento agli Uffici pagatori verificano l'evenienza che si tratti di un superamento eccezionale o ordinario.
Si rammenta con l'occasione che, come illustrato con il messaggio 15923 del 2 ottobre u.s., le procedure di prima liquidazione e ricostituzione delle pensioni sono state implementate per gestire i pagamenti conformemente alla disciplina di legge.
2.1 Superamento del limite in via occasionale
Nel caso di superamento del limite in via occasionale, la cedola viene marcata con apposito codice che, riconosciuto dall'Ufficio pagatore, consente di procedere al pagamento allo sportello.
2.2 Superamento mensile del limite
Nel caso in cui il pagamento netto della pensione superi mensilmente la soglia dei mille euro, il pagamento viene ugualmente disposto.
Infatti, nell'ambito del contratto che regola il servizio di pagamento stipulato con gli enti pagatori, è previsto che l'Ente pagatore stesso possa provvedere, su richiesta dell'interessato, a modificare le modalità di pagamento dichiarate all'INPS.
L'ente pagatore pertanto, una volta ricevuta la disposizione di pagamento allo sportello di importo costante superiore a mille euro e non codificato con la modalità indicata al precedente punto 2.1, verifica se l'interessato abbia nel frattempo richiesto una modalità di pagamento compatibile con le disposizioni di legge (accredito in conto corrente, su libretto di risparmio, su carta prepagata) e solo in tal caso procede alla gestione del pagamento.
Diversamente, è tenuto a restituire all'INPS la rata, rendicontandola come non pagata.
In tal caso, le strutture territoriali dovranno:
- procedere al pagamento del rateo sospeso/riaccreditato con la procedura PAGAMENTI VARI, previa acquisizione dell'IBAN;
- modificare la modalità di pagamento della pensione con la procedura VARIAZIONE UFFICI PAGATORI.
In proposito, si segnala che Poste Italiane ha comunicato l'elenco dei soggetti che alla fine di settembre 2012 non avevano scelto una modalità elettronica per ricevere il pagamento. Il contact center dell'Istituto provvederà a contattare telefonicamente tali soggetti, invitandoli a recarsi alla Struttura INPS che gestisce i pagamenti per ottenere il pagamento delle rate non riscosse e per indicare le modalità di riscossione preferite tra quelle ammesse dalla legge.
Si segnala, inoltre, che gli Istituti bancari, per facilitare la riscossione nel caso in cui i pensionati scelgano il pagamento in modalità elettronica, tratterranno le rate disposte per il pagamento allo sportello per ottobre e novembre 2012 per un periodo di un mese prima di procedere all'eventuale riaccredito, unitamente a quelle riferite alle mensilità di luglio, agosto e settembre 2012. Al contrario, i pagamenti disposti a mezzo assegni circolari o di traenza sopra soglia saranno sospesi.
3. Segnalazione alle strutture territoriali delle posizioni sospese e riaccreditate da Poste o riaccreditate da banche a partire dal 1° ottobre 2012.
L'applicazione GESTIONE DEI PAGAMENTI, accessibile dalla intranet - sezione Processi- area assicurato pensionato, è implementata con la lista delle posizioni sospese (rate ottobre e novembre) e riaccreditate (luglio, agosto e settembre) da Poste e riaccreditate dalle banche (luglio, agosto e settembre) dal 1° ottobre 2012 come illustrato al punto 2.2.
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