Con il Messaggio 13 novembre 2012, n. 18526 sotto riportato l'Inps risponde al quesito posto circa l inquadramento sala giochi.
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Sulla base della circolare n. 66/2010 che prende atto della risposta del Ministero del Lavoro all' Interpello n. 21/2007 in ordine alle problematiche dell' iscrizione all' ENPALS dei lavoratori dipendenti dalle sale giochi, abbiamo acquisito dalla azienda....la dichiarazione di responsabilità circa "l' esercizio in modo esclusivo dell' attività di sale da gioco".
Ciò comporta che i dipendenti devono essere obbligatoriamente iscritti presso l' ENPALS ai fini previdenziali.
La problematica è la seguente.
Le Sale Gioco devono essere inquadrate nel settore Terziario CSC 70705 ed ISTAT 92.34.2 in quanto la loro attività non è assimilabile a quella delle Case da Gioco. Tale classificazione prevede il versamento dell' IVS all'INPS.
Né sono assimilabili alle Sale Bingo, per le quali la circolare n.76/2002 ha previsto la classificazione nel settore Terziario C S C 7.07.09 e C A 4J in quanto le modalità in cui viene effettuato il gioco connotano l' espletamento di attività di gestione di case da gioco, i cui dipendenti, devono essere assicurati all' ENPALS a norma dell' art. 3 punto 21) del Dlgs CPS 16/7/47 n.708.
Tale obbligo assicurativo deve intendersi esteso a tutti i dipendenti con qualifica impiegatizia ed operaia, compresi quelli adibiti alle attività di piccola ristorazione e di somministrazione di bevande svolte all' interno della sala. Diversamente, per le sale giochi , la circolare 66/2010 prevede espressamente, che in caso di impiegati ed operai utilizzati per attività promiscua di sale gioco e pubblico esercizio, essi continueranno ad essere assicurati anche ai fini previdenziali presso l'INPS.
In conclusione il quesito posto riguarda l'inquadramento delle sale giochi che hanno dipendenti che versano l'IVS all'ENPALS.
Risposta
Nel punto 1 della circolare n. 66 del 18/5/2010 è stato chiarito che i lavoratori dipendenti delle case da gioco, sale scommesse e sale giochi devono essere iscritti all'Enpals, sempre che l'attività delle case da gioco, sale scommesse e sale giochi sia esercitata in modo esclusivo dal datore di lavoro.
Da ciò deriva che non sempre tali attività sono esercitate in maniera da dover automaticamente far assicurare i lavoratori dipendenti all'Enpals; questi ultimi, infatti, nel caso in cui l'attività abbia carattere promiscuo (essendo spesso le case da gioco e le sale giochi all'interno o annesse ai pubblici esercizi) e non vi sia autonomia tra tale attività rispetto a quella del pubblico esercizio, continueranno a essere assicurati anche ai fini previdenziali presso l'INPS.
Come precisato sempre al punto 1 della suddetta circolare, le imprese che svolgono questo tipo di attività vanno inquadrate nel settore terziario, sia nel caso in cui i lavoratori siano soggetti al regime previdenziale ENPALS (ai fini del versamento delle contribuzioni minori all'INPS), sia nel caso in cui i lavoratori debbano continuare a essere assicurati anche ai fini previdenziali presso l'INPS.
Nel caso in esame, se ricorrono i presupposti in base ai quali il versamento IVS per i lavoratori deve essere effettuato all'Enpals, alla sala giochi in questione non può essere attribuito il csc 70705, proprio perché tale csc va attribuito alla sala giochi i cui lavoratori debbano rimanere iscritti anche ai fini previdenziali all'INPS (con conseguente versamento anche dell'IVS all'INPS).
Invece, alla sala giochi in argomento andrà attribuito il c.s.c. 70709 con codice Ateco91 74846, con la descrizione di attività di servizi nel settore dello spettacolo (personale iscritto all'Enpals).
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