Con la circolare n. 37 del 24 settembre 2018 l'INAIL rende noto che dal 1° ottobre 2018 è disponibile il servizio telematico di denuncia/comunicazione di infortunio online per i datori di lavoro del settore agricoltura.
I soggetti tenuti all’adempimento dell’obbligo in questione sono i datori di lavoro inquadrati, ai fini previdenziali e assicurativi, nel settore agricoltura e registrati negli appositi archivi dell’Inps. Il suddetto Istituto, infatti, provvede sia alla riscossione dei contributi di previdenza e assistenza sociale e assicurativi, sia all’accertamento dell’appartenenza al settore agricoltura .
Accesso e invio telematico della denuncia di infortunio.
Il rilascio del suddetto servizio telematico è stato preceduto dalla realizzazione
dell’applicativo “Gestione DL agricolo” che contiene i dati anagrafici delle diverse
tipologie di datori di lavoro del settore agricoltura (aziende agricole, coltivatori diretti,
mezzadri, piccoli coloni compartecipanti familiari, imprenditori agricoli professionisti) ed
è aggiornato con i dati forniti dall’Inps con cadenze periodiche .
La presenza del datore di lavoro agricolo nell'anagrafica del suddetto applicativo sarà necessaria affinchè il datore di lavoro stesso o gli intermediari/delegati possano inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio.
Se la denuncia è trasmessa direttamente dal datore di lavoro
I datori di lavoro del settore agricoltura, per l’accesso ai servizi telematici Inail, devono
essere in possesso del profilo di “Utente con credenziali dispositive”, acquisibile tramite
il servizio “Richiedi credenziali dispositive” disponibile sul portale www.inail.it, oppure
effettuando l’accesso con Spid, Pin Inps, Carta Nazionale dei Servizi (Cns).
Se la denuncia è trasmessa per mezzo di intermediari o delegati
Gli intermediari e i loro delegati possono accedere al servizio per l’inoltro della
denuncia/comunicazione di infortunio per il settore agricoltura con le credenziali già in
loro possesso e utilizzate per effettuare gli adempimenti per conto delle aziende in
delega (Consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali,
associazioni di categoria, ecc.).
Fonte INAIL
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