Il provvedimento del CdM approvato in data 15/10/2018 riguardante il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e al bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021 prevede importanti novità in materia lavoro e fiscale sinteticamente di seguito riportate:
LAVORO E PREVIDENZA
- Reddito di cittadinanza – Nuovo strumento di sostegno al reddito per assicurare che nessun cittadino abbia un reddito mensile inferiore ai 780 euro crescente in base al numero dei componenti della famiglia;
- Pensione di cittadinanza – Aumento delle pensioni minime fino a 780 euro, con una differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è;
- Superamento della legge Fornero in materia di pensionamento – I limiti imposti dalla Legge 92/2012 vengono superati introducendo la “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Per le donne si proroga “Opzione Donna”, che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione;
- Sgravi per chi assume manager innovativi – incentivi fiscali per tutte le imprese che assumeranno un manager dell’innovazione altamente qualificato.
INCENTIVI FISCALI
- Flat tax partite iva – Aumento delle soglie minime del regime forfettario fino a 65 mila euro con aliquota al 15 per cento per imposta sostitutiva dell'irpef;
- Riduzione Ires – Riduzione dal 24% al 15% dell'aliquota sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l’occupazione stabile.
- Flat tax sui nuovi contratti di affitto, anche commerciali – Si prevede una cedolare fissa al 21% anche sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.
- Ires verde – Si introducono incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni.
Fonte: Dottrina Lavoro - Governo
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